domenica 21 marzo 2010

Barcelona 18/12/09


Aveva sempre avuto smanie di una leggerezza difficile da inghiottire e assorbire.
Sempre la stessa storia: l'acciuffava, come una farfalla, cosí, all'improvviso, che non ci credi fino a quando non socchiudi le mani e la vedi dimenarsi in quella trappola umana e sadica.
Ma poi, puntualmente...via.
E di nuovo ritornava a sentire addosso la gravità della sua stessa massa,
al limite tra la nevrosi e la responsabilità.
Inutile dirlo,il destino delle persone "gravi".

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